Trieste, incroci tra musica e arte nel ‘900

Dopo Bruxelles e Parigi, approda a Trieste il progetto di Thérèse Malengreau e Giulio Groppi: varcare frontiere e costruire ponti – anche inattesi – tra musica e arti visive a cavallo delle culture plurali del nostro ‘900.

Lunedì 27 dicembre 2021 alle ore 20.30 al Teatro Miela di Trieste ripercorremo alcune tappe della storia di Trieste attraverso le musiche di: Fabio Nieder, Franz Lehàr, Antonio Smareglia, Gian Francesco Malipiero, Marij Kogoj, Silvio Mix, Vito Levi, Giulio Viozzi, Pavle Merkù e Giampaolo Coral.

La posizione geografica della città e la sua storia dalla fine del XIX secolo ai giorni nostri hanno creato un clima  da cui è fiorito uno sviluppo culturale non comune.

L’antologia di opere musicali sarà accompagnata da proiezioni
di opere d’arte di Cesare Dell’Acqua, Arturo Nathan, Giorgio Carmelich, Zoran Mušič, Cesare Sofianopulo, Edvard Stepančič, Edward Zajec e Vito Timmel.

Il programma si articola in tre parti:
Trieste porto dell’Impero asburgico: il secolo XIX vede l’apogeo della crescita della città, ma soprattutto del suo cosmopolitismo culturale,
tra Italia, Europa centrale e Balcani.

Trieste città italiana: il primo dopoguerra causa molti squilibri, il centro di gravità si sposta a sud e, con l’avvento del fascismo, la molteplicità culturale diventa fattore di attriti e conflitti. Le avanguardie artistiche cercano di porre un freno al «pensiero unico».

Trieste città europea: la fine della guerra, il secondo dopoguerra e le diverse occupazioni provocano ferite profonde che stentano a guarire in tutta l’area giuliana. La caduta del muro di Berlino, lo sviluppo dell’attività scientifica e il rilancio del porto aprono nuove prospettive.

Thérèse Malengreau, proveniente da una famiglia di artisti, la pianista belga Thérèse Malengreau si è diplomata presso il Conservatorio Reale di Musica di Bruxelles dove ha ottenuto i suoi primi riconoscimenti e ha conseguito un master in filologia romanza presso l’ULB.
Tra i suoi maestri si annoverano Nicole Henriot-Schweitzer, Bernard Lemmens, Yevgeni Malinin e Léon Fleisher. Attiva come solista e camerista nella maggior parte dei paesi d’Europa, il suo repertorio spazia da Bach alle opere contemporanee con una predilezione per la musica a cavallo tra fine ottocento e novecento; ha scoperto ed eseguito in prima assoluta molte partiture del passato e del presente.
I rapporti tra musica, arti visive e letteratura sono al centro della sua ricerca e della sua carriera, spesso connessi a mostre e progetti artistici internazionali. La sua ampia discografia, in cui spiccano alcune esecuzioni in prima mondiale, è spesso arricchita anche da ampie documentazioni sull’interconnessione tra diverse arti.
In questa serata ci offre la sua visione della musica legata all’area giuliana e del suo riflesso nelle altre arti.

www.theresemalengreau.com

Trieste,
la musica e il suo riflesso
nell’arte e nella letteratura

un progetto di
Thérèse Malengreau e Giulio Groppi
per il
Circolo di Bruxelles dell’Associazione Giuliani nel Mondo

musiche di
Fabio Nieder
Franz Lehàr
Antonio Smareglia
Gian Francesco Malipiero
Marij Kogoj
Silvio Mix
Vito Levi
Giulio Viozzi
Pavle Merkù
Giampaolo Coral

 

 

 

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Quando

Lunedì 27 dicembre 2021
ore 20.30

Si accede con Greenpass

 

 

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Dove

Teatro Miela
piazza Duca degli Abruzzi 3, Trieste

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