Nati dopo l’89: Varcare la frontiera al Trieste Film Festival

A trent’anni dal crollo del Muro di Berlino la Germania e l’Europa sono profondamente cambiate. Che pensano di questa rivoluzione i ragazzi di Dresda, Bonn e Trieste nati dopo l’89? Varcare la frontiera lo racconta attraverso un’installazione multimediale realizzata dal giornalista Matteo Tacconi e il fotografo Ignacio María Coccia.

Si parte da Dresda, dove anche i più giovani, pensano che la DDR era certamente una dittatura, ma c’erano alcuni aspetti, soprattutto relativi al sociale, degni di essere riconsiderati.

A Bonn università, storia, cantieri, spazi verdi e tecnologia, passato e futuro si incrociano nel cuore dell’ex Germania occidentale. La certezza dei giovani: l’Unione europea, per quanto necessiti di riforme, è una ricchezza da salvaguardare.

E infine Trieste, dove il racconto inizia con due giovani esponenti della comunità serba. A loro il 1989 evoca ricordi amari. Mentre i tedeschi festeggiavano la caduta del Muro, la Jugoslavia, la patria dei loro genitori, si avvitava in una crisi politica gravissima, che avrebbe poi portato alla guerra due anni più tardi.

L’installazione multimediale è costituita da due proiezioni simultanee nelle quali si uniscono e alternano video e immagini del passato e del presente accompagnate dalla voce narrante di Matteo Tacconi e dei giovani intervistati.

Il lavoro di Tacconi e Coccia è una rielaborazione, effettuata ad hoc per il 31 Trieste Film Festival, del materiale raccolto per il progetto Nati dopo l’89, sostenuto dal Goethe-Institut Italien (http://www.goethe.de/italia/generazionepostmuro). L’esito finale è stato un reportage per il sito del Goethe-Institut e una mostra fotografica inaugurata a Roma l’8 novembre 2019 e allestita successivamente in altre città italiane.

Matteo Tacconi

Nato a Perugia nel 1978, è giornalista professionista. Segue l’Europa Centrale, i Balcani e l’area post-sovietica da quindici anni. Lavora soprattutto su progetti di approfondimento, scritti, radiofonici o televisivi.

Per Varcare la frontiera ha realizzato, con Ignacio Maria Coccia, il reportage Mare Corto che poi come mostra è stata presentata a Trieste, Senigallia, Fiume, Parenzo e altre località. Un altro loro reportage, Verde Cortina, è stato presentato anche a Trieste nell’ambito di una giornata di studi sulla Cortina di Ferro.
www.matteotacconi.com

Ignacio María Coccia

È un fotografo rappresentato dall’Agenzia Contrasto. I suoi lavori, pubblicati su magazine italiani e internazionali, si concentrano sull’Europa delle periferie, delle frontiere, dei contrasti storico-sociali. È nato a Madrid nel 1974. Le sue immagini realizzate per i reportage Verde Cortina e Mare Corto, sono state presentate anche a Trieste e in altre città sia in Italia che all’estero nell’ambito di alcuni eventi promossi da Varcare la frontiera.
www.ignaciococcia.com

Un’installazione al Cavò a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino

Il Cavò di via San Rocco 1 a Trieste ospita dall’11 al 23 gennaio 2020, Nati dopo l’89 l’installazione multimediale dedicata al trentennale della caduta del Muro di Berlino a cura di Matteo Tacconi e Ignacio Maria Coccia

Inaugurazione sabato 11 gennaio 2020ore 18.30

Nati dopo l’89 è un evento collaterale del 31 Trieste Film Festival

Per l’occasione Cavò sarà aperto ogni giorno da giovedì 15 fino a giovedì 23 gennaio con orario 17.00-19.30.

#varcarelafrontiera
#cavò

 

Varcare la frontiera #7_allunaggi
è un progetto di
Cizerouno associazione culturale
realizzato con il contributo di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

 

 

 

click the edit button to change this text.

 

 

Quando

11 – 23 gennaio 2020
ore 17.00 – 19.30

 

 

 

 

click the edit button to change this text.

 

 

Dove

Cavò
via San Rocco 1, Trieste

Vai alla mappa >

 

 

click the edit button to change this text.

 

 

Informazioni

Cizerouno
cizerouno@gmail.com

0000