Sirene, la sigla

Daria Tommasi, nata a Trieste nel 1984, ha studiato presso la Scuola internazionale di Grafica di Venezia.

La designer e illustratrice firma la sigla della sezione #sirene di Varcare la frontiera con il suo video di animazione nel quale ci presenta una serie di creature marine, anemoni vulviformi e meduse falliche che incontrano sul fondo del mare sinuose sirene e prestanti tritoni.

Il mito della Sirena è di per sé sconfinato, partendo dalla mitologia è approdato alla musica, all’arte, all’opera lirica e al cinema: donne uccello della mitologia, dee preolimpiche che seducevano tramite un canto sublime, donne pesce demonizzate dal cristianesimo, sono un simbolo femminile potente, in continua metamorfosi, capace di richiamare le immagini della dea preistorica o dell’ibrido per eccellenza.

Il video è visibile al Magazzino delle Idee a Trieste fino al 30 gennaio, ogni giorno dalle 10 alle 20.

Nulla di strano per uno che «per tutto il periodo degli studi va fuori tema. Vive in Friuli dove coltiva kiwi. A volte cucina melanzane al forno, altre scrive senza rime. Ama le macchine da scrivere vecchie, le biciclette vecchie e le fiabe. Vecchie. Non ha mai imparato a disegnare».

Daria Tommasi si occupa anche di editoria indipendente producendo fanzines e libri d’artista.  I suoi lavori sono visibili fino al 30 marzo anche alla mostra Sirene Queer, curata da Massimo Premuda, alla DoubleRoom in via Canova 9, altro evento di Varcare la frontiera.