40 anni fa, giovedì 29 novembre del 1979 iniziava l’ultimo lungo ponte “spensierato” della Festa della Repubblica (Dan Republike) per chi da Pola, Capodistria ma anche da Zagabria, Sarajevo e Belgrado raggiungeva Trieste, Ponterosso e il Borgo Teresiano. L’anno dopo infatti la crisi economica, il blocco del trasferimento di valuta, la svalutazione del dinaro e la morte di Tito segneranno l’inizio della crisi della Jugoslavia e la fine dell’epoca d’oro dei jeansinari.
Varcare la frontiera vuole ricordare quello che per migliaia di persone era un vero e proprio allunaggio nel mondo dello shopping e del (presunto) affare d’oro, riproponendo, a sei anni dal debutto, la performance #PonterossoJeans.
Francesca Bergamasco – artista, cantante e performer – interpreta e ci fa rivivere una scena urbana cui non era inconsueto assistere nella Trieste degli anni Settanta. Anni in cui molti commercianti triestini hanno fatto fortuna grazie alla “clientela d’oltre confine” che ogni sabato e durante appunto il lungo ponte della Festa della Repubblica (29 novembre) riempiva la città di auto e “corriere”.
Un’epoca “d’oro” del commercio triestino con migliaia di acquirenti provenienti dalla Jugoslavia che si riversavano in città per uno shopping che non ha mai più avuto pari per dimensioni e impatto e che ha raggiunto il suo apice tra il 1976 e il 1978.
A Trieste e sulle bancarelle di Ponterosso si acquistavano articoli di ogni genere: giocattoli, bambole, alimentari, caffè, detersivi, materiale elettrico, autoricambi, abbigliamento, ma soprattutto i jeans, le “farmerke”, le “rifle”.
Ponterosso, piazza Libertà, Borgo Teresiano, largo Barriera erano le zone “calde” del commercio triestino che però si spingeva anche più lontano: anche Cavana con i Magazzini San Sebastiano entrarono a fare parte del “Ponterosso allargato”, e proprio accanto a all’ex sede di questo storico negozio, al Cavò di via San Rocco 1 si terrà le performance #PonterossoJeans.
Con i suoi jeans e il suo Ponterosso il nome di Trieste è arrivato ben oltre i confini della Jugoslavia, fino a Mosca, e Ponterosso per molti anni e per molte generazioni è stato sinonimo di commercio e traffico ma anche di libertà e scambio.
Un momento ludico ma anche di riflessione su un’epoca e un mondo più o meno lontani nel passato.
Francesca Bergamasco
La performance al Cavò
#PonterossoJeans, performance ideata da Fabrizio Gaio, è stata presentata la prima volta nel 2013 nell’ambito della manifestazione Presidio Ponterosso / Memorie, evento promosso da Cizerouno e GRUPPO78 International Contemporary Art Trieste, curato da Wendy D’Ercole e Massimiliano Schiozzi.
#varcarelafrontiera
#cavò
#PonterossoJeans
#TS70
Varcare la frontiera #7_allunaggi
è un progetto di
Cizerouno associazione culturale
realizzato con il contributo di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Quando
venerdì 29 novembre 2019
ore 19.00 – 20.00
Informazioni
Cizerouno
cizerouno@gmail.com