Il “confine ponte”: un tour tra storia e memorie

Sabato 27 novembre 2021 si è svolto il primo tour di Ponterosso Memorie.

Grazie agli amici venuti dal Veneto che accompagnati da Wendy D’Ercole hanno riscoperto i luoghi e le memorie della Trieste di confine degli anni ’70 come in una tipica giornata di shopping per chi arrivava dalla Jugoslavia durante il ponte della Festa della Repubblica (29 novembre) tra bambole, jeans, oro e caffè.

Il primo tour, in versione di prova, è stato costruito intrecciando le vicende storiche nazionali e internazionali ai percorsi biografici e alle memorie personali di chi ha vissuto la città – e la sua frontiera – tra gli anni ’60 e ’80.

Cronaca, letteratura, memorialistica, frammenti di diari e di reportage hanno accompagnato i partecipanti lungo il percorso che partendo dalla Sala Tripocovich ha toccato le tappe principali dello “shopping” per concludersi in piazza Goldoni.

Le vicende storiche, sociali e culturali del “confine ponte” come è stata spesso definita la frontiera che correva alle spalle di Trieste: Ponterosso Memorie, è il nostro progetto monografico nell’ambito di Varcare la frontiera, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (bando “Confini”) e realizzato in partnerariato con la Biblioteca Civica di Umago e l’Associazione Guide Turistiche del Friuli Venezia Giulia.

Ponterosso Memorie, primo tour

Bambole, jeans, oro e caffè, propustnica, blocco, minas, rifle, avala, giovanni, dinari, marchi, darwill: alcune delle parole chiave nel nostro racconto della Trieste di frontiera tra gli anni ’60 e ’80. Il primo appuntamento di un progetto monografico che prevede, oltre ai tour, una raccolta di testimonianze tra Italia, Sloveni e Croazia, alcune mostre e pubblicazioni per ricostruire alcune vicende della “frontiera ponte” alle spalle di Trieste.

 

 

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Quando

sabato 27 novembre 2021

 

 

 

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