Maddalena Fingerle, Lingua madre

Lingue, parole (pulite e sporche), madri, bilinguismo, maggioranze e minoranze: sono solo alcuni degli spunti che si possono trarre dal fortunato Lingua madre (Italo Svevo Edizioni) di Maddalena Fingerle che incontreremo mercoledì 14 luglio 2021 alle ore 18.30 al Caffè San Marco con Martina Vocci, Dario De Cristofaro e Alessandro Mezzena Lona.

A partire dal titolo, ogni pagina del libro di Maddalena Fingerle offre spunti di riflessione su molti dei temi cari al nostro festival e non a caso lo presentiamo in questa ottava edizione, dedicata alle “femmine”.

La vita di Paolo Prescher, il protagonista del romanzo, si snoda attraverso l’incontro, il confronto, alcune volte lo scontro, con alcune figure femminili.

Paolo è un giovane bolzanino che vive al confine tra due lingue, l’italiano e il tedesco, la sua vita si muove tra parole sporche e parole pulite, nell’ipocrisia di una vita di provincia.
Suo padre non parla, la sua casa è strana, piena di etichette per definire gli oggetti, sua madre e sua sorella sembrano non capire, inizia così
per Paolo l’ossessione verbale.

«Le parole sono sporche» a volte, a volte invece no. Verde è una parola sporca, letto è una parola sporca, fragola è una parola che pizzica, sapone di marsiglia e acqua sono parole pulite e poi «Aiuola è un capriccio come lo zucchero filato e riempie la bocca, e poi ci sono le parole liquide che ti rinfrescano e ti dissetano, come glicine, e quelle che sono come le merende o uno spuntino, e tra queste c’è intonaco che ti impasta la bocca ma è bello come lo fa. Ci sono anche le parole che vanno di traverso, come biglia, che fa fatica a scendere e quando scende la senti nella pancia. Ma dipende tanto anche da chi le dice».

Lingua madre è «un romanzo compatto di grande maturità che riesce nella sfida di tenere insieme leggerezza e profondità, affrontando con piglio holdeniano e stile impeccabile il complesso tema della parola tra pulizia e ipocrisia nel singolare contesto del bilinguismo altoatesino».
Questa la motivazione della giuria per la vittoria della XXXIII edizione del Premio Calvino nel 2020. Nel 2021 il libro è stato insignito del Premio Flaiano e del Premio Comisso Under 35.

Maddalena Fingerle è nata a Bolzano nel 1993, ha compiuto gli studi universitari in Germanistica e Italianistica a Monaco di Baviera e al momento sta concludendo un dottorato su allegorie paratestuali e travestimenti in Tasso e Marino all’interno del progetto di ricerca SFB 1369 Vigilanzkulturen. Alcuni suoi racconti sono usciti su Nazione Indiana, CrapulaClub e Narrandom. Fa parte della redazione della rivista «Fillide», dove dirige la sezione dedicata ai racconti.
Lingua madre (collana “incursioni” della Italo Svevo) ha vinto nel 2020 la XXXIII edizione del Premio Italo Calvino e nel 2021 il Premio Flaiano e il Premio Comisso Under 35.

Lingua madre, prima presentazione a Trieste

Mercoledì 14 luglio 2021 alle ore 18.30 Maddalena Fingerle, autrice di Lingua madre, converserà con Martina Vocci, Dario De Cristofaro e Alessandro Mezzena Lona.

L’incontro è a ingresso libero ma visto il numero limitato di posti in ottemperanza alle regole anti Covid-19 si raccomanda di prenotare inviando una mail a

libreriacaffesanmarco.ts@gmail.com

o telefonando

040 203 5357

 

 

 

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Quando

mercoledì 14 luglio 2021
ore 18.30

 

 

 

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Dove

Caffè San Marco
via Battisti 18
Trieste

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info@cizerouno.it

 

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Info & prenotazioni

libreriacaffesanmarco.ts@gmail.com

tel. 040 203 5357

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