Con la presentazione del libro, L’aurora delle trans cattive di Porpora Marcasciano, apriamo le due giornate che dedichiamo alle identità di genere, grazie alla collaborazione con il M.I.T. Movimento Identità Trans di Bologna, il circolo Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia Onlus e il Festival Divergenti di Bologna.
Porpora nel libro, pubblicato da Alegre nel 2018, traccia la propria genealogia trans e ricostruisce la storia di una cultura spesso relegata al margine e lo fa da protagonista del percorso collettivo, ponendosi consapevolmente nello spazio di confine tra i generi.
Gli aneddoti, i miti, le storie “scandalose” che Porpora racconta con il suo stile ironico e “favoloso”, si intrecciano con le riflessioni sulla presa di coscienza collettiva, sulla nascita del M.I.T. e sulla conquista del riconoscimento giuridico con la legge 164 del 1982.
Con una scrittura “visiva” in grado di rendere in immagini ciò che ha visto e vissuto, Porpora ci accompagna in un mondo popolato di leggendarie trans che hanno dato vita, forma, scena e sceneggiatura a un’esperienza per molti versi più vicina alla dimensione spettacolare o performativa che a quella della vita reale, da cui erano del resto assolutamente escluse. Vivere quella vita presupponeva avere muscoli, calli, scorza dura. L’assenza di riconoscimento e di diritti non poteva che favorire l’illegalità, e la prostituzione – fenomeno per molti aspetti con caratteristiche differenti da quelle odierne – diveniva l’asse portante dell’esistenza. Ma proprio questo percorso ha prodotto la capacità di parlare di sé in un tempo in cui esisteva solo lo sprezzante appellativo di “travestito” e nel vocabolario non c’erano ancora parole come transgender o gender variant.
Porpora recupera l’epica trans delle origini per rivendicare il percorso straordinario di persone perseguitate, violentate, ferite nella loro dignità umana, che hanno avuto la forza di incrinare la narrazione dominante che fa della transessualità una dimensione patologica, raccontando un’esperienza di vita unica. Che rifugge anche i tentativi di normalizzazione dell’epoca postmoderna.
Porpora Marcasciano, presidente onorario MIT (Movimento identità trans), è autrice anche di Tra le rose e le viole. La storia e le storie di transessuali e travestiti (Manifestolibri, 2002), Favolose narranti. Storie di transessuali (Manifestolibri, 2008), AntoloGaia. Vivere sognando e non sognare di vivere: i miei anni Settanta (Alegre, 2015) e ha curato assieme ad altri Elementi di critica trans (Manifestolibri, 2010).
Porpora Marcasciano
«Quel bisogno di definizione che mi era stato cucito addosso, che mi era stato inculcato, mi faceva soffrire, cioè dirsi o uomo o donna… io ero altro ancora. Uscire dall’imposizione di definirsi per me è stato liberatorio»
Quando
mercoledì 23 gennaio 2019
ore 18