Varcare la frontiera con il sottotitolo Nemo propheta in patria giunge alla sesta edizione e rinsalda l’alleanza culturale con il Trieste Film Festival. Il 2018 è stato per Varcare – e per Cizerouno, l’associazione che lo promuove – un anno di grandi soddisfazioni: MarePlurale, il fotomosaiaco di Elio Germani è stato presentato a Bruxelles, a Cadaqués in Spagna e a Vienna, la mostra Mare Corto di Ignacio Maria Coccia e Matteo Tacconi è approdata a Verbania all’interno del Festival Lago Maggiore LetterAltura.
A Bruxelles in ottobre, il Comitato Economico e Sociale Europeo ha ospitato la preziosa mostra-omaggio al pittore Edvard Stepančič mentre all’Istituto Italiano di Cultura, abbiamo promosso assieme ai Giuliani nel Mondo e al Fogolar Furlan belga l’incontro con Omero Antonutti e Lorenzo Codelli in occasione della presentazione del libro che Guido Botteri ha dedicato al protagonista di Padre padrone (edito da Comunicarte Edizioni e dal Trieste Film Festival).
Il 2018 si è chiuso al Cavò di Trieste, con Mitteleuropa il progetto di Studio Iknoki che celebrava i 100 anni della fine dell’Impero Asburgico.
Il 2019 si apre sempre nel “rifugio video espositivo” di via San Rocco 1, ad un anno esatto dall’inizio della nuova programmazione culturale del Cavò, con una festa di immagini, musiche e cibi dal mondo. Mercoledì 19 gennaio alle ore 19 inaugureremo la mostra How far now? nata dal progetto, coordinato da Niccolò Hébel e Ilaria Crosta, di fotografia partecipata con alcuni giovani richiedenti asilo: Farhan Shabbir, Obaidul Haqk, Ali Zahid e Rekan Zrar Sedeeq. Promosso grazie alla collaborazione dell’ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà e l’associazione Andandes di Trieste, ci permetterà di vedere gli spazi urbani attraverso le immagini scattate da chi vive Trieste in maniera “altra”.
Una pluralità di sguardi e punti di vista, interessi e passioni, come quelli che hanno caratterizzato la vita di Patrizia Vascotto, poliedrica e tenace protagonista di molte iniziative culturali, collaboratrice anche della nostra associazione, che ricorderemo con un incontro nella sede CEI-InCE, lunedì 21 gennaio alle ore 17.
La collaborazione con la Fondazione Benetton di Treviso prosegue quest’anno con la presentazione del libro Piccolo lessico della diversità, a cura di Marco Aime e Davide Papotti, prezioso e necessario strumento per lo «smontaggio di alcuni luoghi comuni», martedì 22 gennaio alle ore 18 al Caffè San Marco.
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La presentazione di un altro libro, L’aurora delle trans cattive di Porpora Marcasciano, – mercoledì 23 gennaio ore 18 al Caffè San Marco – apre le due giornate che dedichiamo alle identità di genere, grazie alla collaborazione con il M.I.T. Movimento Identità Trans, il circolo Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia ONLUS e il Festival Divergenti di Bologna.
Un programma per il TSFF che rinsalda collaborazioni e percorsi comuni e lancia nuove incursioni culturali e creative come quelle di LuceNera, il nuovo progetto con il collettivo DMAV: interviste, immagini e video per “fare luce” – alternativa – su realtà, persone e progetti che attuano pratiche di resistenza rispetto alle chiusure del presente, con la consapevolezza che, oggi più che mai, sia necessario #VarcareLaFrontiera.
Varcare la frontiera #6
Nemo propheta in patria
un progetto di
Cizerouno associazione culturale
a cura di Massimiliano Schiozzi
con la collaborazione di Cristina Sain
realizzato con il contributo di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Comune di Trieste
con il sostegno di
Andandes, Trieste
Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia ONLUS
CEI – InCE, Trieste
CESE – Comitato Economico e Sociale Europeo, Bruxelles
Divergenti, Festival internazionale di cinema trans, Bologna
DMAV, Udine
Fogolâr Furlan di Bruxelles
Fondazione Benetton Studi e Ricerche, Treviso
Forum Tomizza, Trieste, Capodistria, Umago
Galerija Makina, Pola
Giuliani nel Mondo, Bruxelles
Gradska Knjižnica Umag – Bibiloteca Civica di Umago
ICS Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio Rifugiati Onlus, Trieste
Istituto Italiano di Cultura, Bruxelles
M.I.T. Movimento Identità Trans, Bologna
Studiocinque e altro, Trieste
Studio Iknoki, Trieste
Trieste Film Festival, Trieste
Udruga Postav, Pola
Zine Tonic, Milano
e con il prezioso aiuto di
Omero Antonutti, Patrizia Boschiero, Ignacio Maria Coccia, Lorenzo Codelli, Ilaria Crosta, Matteo Danieli, Roberta Debernardi, Mario Di Martino, Agnese Divo, Poljanka Dolhar, Barbara Fabro, Laura Flores, Paola Ines Fontana, Nicola Gaiarin, Fabrizio Gaio, Elio Germani, Giulio Groppi, Paolo Grossi, Niccolò Hébel, Obaidul Haqk, Nuša Hauser, Christian Jugovaz, Porpora Marcasciano, Ivana Martinčić, Diletta Allegra Mazza, Rosalba Molesi, Antonella Nicosia, Marzia Nobile, Furio Ogrisi, Davide Papotti, Giorgio Perini, Alessandro Rinaldi, Eleonora Frasca Rizzi, Rekan Zrar Sedeedeq, Farhan Shabbir, Roberto Stefani, Vanja Strukelj, Francesco Surdich, Matteo Tacconi, Giovanna Tinunin, Daria Tommasi, Flavio Tossi, Lucia Valenzin, Neven Ušumović, Ali Zahid.
Varcare la frontiera al 30° TSFF
Il 2019 si apre con gli eventi realizzati in collaborazione con Alpe Adria Cinema e il Trieste Film Festival. Una mostra al Cavò e una serie di incontri al Ridottino del Miela e al Caffè San Marco di Trieste per riflettere su cosa voglia dire essere «nemo propheta in patria».
Quando
gennaio 2019
Dove
Trieste
Informazioni
Cizerouno
info@cizerouno.it